L’arte di Luca Ripamonti esposta al Metropolitan di New York, con una ‘Lectio Magistralis’

New York, 13 maggio 2024 – Sabato 25 maggio, presso la sala Bonnie Sacerdote del Metropolitan di New York City, sarà presentata l’opera, intitolata “Riflessi”, dell’artista italiano contemporaneo Luca Ripamonti. L’opera che verrà esposta nel Museo sarà introdotta da una Lectio Magistralis tenuta dalla critica d’arte Ariadne Caccavale, che presenterà lo stile, la struttura e la poetica dell’artista.

L’opera è stata acquisita dal Metropolitan Museum, uno dei più importanti musei al mondo, che permetterà di far vedere l’opera dell’artista esposta tra quelle dei grandi geni dell’arte, da Raffaello a Picasso, entrando così di diritto nella storia.

L’opera, un olio su tavola misure 35x35cm, raffigura un tramonto visto dalle rive di un laghetto in una foresta. Le cromie che filtrano tra i rami, si riflettono sullo specchio d’acqua generando un particolare effetto, ingannevole all’occhio, di continuità delle luci. Un’opera creata specificamente per il MET.

«Quando mi è stato chiesto di presentare un’opera al Metropolitan ho sentito di dover creare qualcosa di unico e speciale. Il riscontro positivo ottenuto dai critici mi ha confermato che la scelta era quella giusta» ha spiegato Luca Ripamonti.

Chi è Luca Ripamonti

Luca Ripamonti, 50 anni, vive in Lombardia, nei pressi di Luino, dividendosi tra l’Italia e gli Stati Uniti, dove espone le sue opere gran parte dell’anno in mostre personali. Le sue origini artistiche trovano radici nella “Valle dei Pittori”, quella Valle Vigezzo che ha visto fiorire maestri del calibro di Carlo Fornara (padre del divisionismo), Enrico Cavalli, già allievo di Delacroix, e Severino Ferraris.
La sua formazione è maturata infatti, fin dalla giovane età, all’interno di quel contesto piemontese tra la scuola d’arte Rossetti Valentini, fino all’approfondimento delle tecniche pittoriche presso l’atelier del pittore realista Ugo Bernetti da Vila, che sarà suo mentore dai 19 ai 27 anni.

Dopo un esordio espositivo avvenuto in tarda età, l’artista è rapidamente pervenuto ad una serie di successi che lo hanno portato ad esporre le sue opere in tutto il mondo.

Tra i vari premi vinti annovera un “Award” per le arti visive, il primo premio a vari concorsi internazionali tra i quali il “Premio Ligabue” di Orvieto, “Palma d’oro” di Monte Carlo, “Premio Leonardo Da Vinci” di Livorno.

Inoltre tra le numerose mostre personali e collettive in Europa e negli U.S.A., Luca Ripamonti vanta la partecipazione alla 60’ Biennale d’Arte di Venezia dove ha esposto nel “Perceptive Group” del Padiglione Grenada l’opera “Moltitudine”.

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